Patricia Urquiola, un nome familiare agli amanti del design contemporaneo. Questo architetto e designer spagnolo di 61 anni ha una carriera esemplare e un curriculum ricco di collaborazioni con i più grandi editori di mobili contemporanei: Alessi, Antares-Flos, Artelano, Boffi, Cappellini, Cassina, Kartell, BetB, ... A riprova della sua fama, le sue creazioni fanno parte delle collezioni permanenti del MoMA. Nel 2013 ho avuto l'opportunità di visitare a Lione la bellissima mostra dedicata ai 60 anni della casa italiana Moroso, intitolata: sguardo laterale. Moroso, una ricerca tra Arti Decorative e Design. </Avevo poi scoperto l'intensa collaborazione tra il designer iberico e l'editore italiano. Questo post ripercorre le straordinarie creazioni di Patricia Urquiola, compresa la sua fertile collaborazione con Moroso.
Patricia Urquiola è nata nel 1961 a Oviedo, in Spagna. Ha studiato architettura presso la Facoltà di Architettura di Madrid e si è poi trasferita a Milano dove si è dedicata al design. Ha studiato al Politecnico di Milano. Insolitamente, ha avuto il privilegio di discutere la sua tesi sotto la supervisione di Achille Castiglioni, considerato uno dei più grandi designer italiani del XX secolo. In un'intervista rilasciata alla casa editrice Flos, Patricia Urquiola spiega: "Castiglioni, da parte sua, mi ha insegnato l'importanza del design in un'epoca in cui credevo ancora che l'architettura fosse un'arte superiore, oltre al piacere di immaginare gli oggetti. L'ironia, il divertimento, il fatto che non ti prendi troppo sul serio anche se prendi molto sul serio quello che fai."
All'inizio degli anni '90, Patricia Uquiola ha iniziato la sua carriera come responsabile dello sviluppo presso l'editore italiano De Padova. Questa straordinaria opportunità la mette in contatto con un'altra grande personalità del design italiano: Vico Magistretti. Con quest'ultima, ha pubblicato il suo 1°er oggetto, la sedia Flower.
Ricordata per il suo talento, Patricia Urquiola è stata nominata nel 1996 direttore del dipartimento di design della famosa agenzia Lissoni Associati del designer Piero Lissoni, che le ha permesso di lavorare a progetti con i più importanti editori di mobili italiani. Contemporaneamente ha continuato la sua carriera di designer freelance, firmando prodotti per BetB, Bosa, De Vecchi, Fasem, Kartell, Liv'it, MDF, Molteni e C., Moroso e Tronconi.
Nel 2001, Patricia Urquiola ha affermato la propria indipendenza e ha creato il proprio studio di design. La sua reputazione è cresciuta, ha continuato a lavorare per importanti case e nel 2003 è stata incoronata miglior designer dell'anno dalla rivista Elle Déco; nel 2005, la famosa rivista di arredamento Wallpaper le ha assegnato questo titolo.
Come definirebbe lo stile di Patricia Urquiola? Un misto di dolcezza ed esuberanza, una preoccupazione per l'ornamento, un grande senso della poesia che le fa scegliere forme organiche, il tutto combinato con raffinatezza e sensualità. Così è per la sua superba chaise longue e per le poltrone della serie Antibodi per Moroso. Si può anche dire che combina il meglio delle tecniche artigianali, come l'intreccio, nel quadro della produzione industriale.
Patricia Urquiola ha lavorato molto con lo stile organico, rivisitando elementi della natura che incorpora nei suoi mobili, sempre con una nota poetica. Nel 2013, ad esempio, ha creato per Kartell la collezione Foliage, una gamma che comprende un divano a 2 posti e una poltrona dallo spirito naturale e poetico. Sedili molto confortevoli, decorati con cuciture a motivi di foglie. Alla base delle sedute, una struttura metallica laccata che ricorda un ramo.
Come alcuni dei grandi talenti del design, Patricia Urquiola sa navigare in tutti gli stili. E questo è forse uno dei suoi grandi punti di forza: aperta al mondo, ha la capacità di passare da un universo all'altro, mescolando le influenze. Cosa hanno in comune la fantastica poltrona da giardino intrecciata Crinoline (presso BetB Italia) e la famosa sedia Comback per Kartell? Non molto, a parte il talento sfacciato del loro designer nel disegnare pezzi unici!
A suo agio nel comporre stili molto diversi, Patricia Urquiola è anche capace di disegnare oggetti diversi dai mobili. Ha collaborato con Foscarini e Flos per progettare apparecchi di illuminazione di classe e per Kartell ha disegnato la collezione di stoviglie Jellies Family.
Con il suo grande senso creativo, Patricia Urquiola è una scommessa sicura nel design contemporaneo. I pezzi da lei disegnati sono diventati "must-have" per chiunque voglia portare nella propria casa un design moderno, allegro e spesso caldo. Dal settembre 2015 è direttore artistico della casa editrice italiana Cassina.
François Boutard