Patricia Urquiola: un soffio di poesia nel design contemporaneo

Patricia Urquiola, un nome familiare agli amanti del design contemporaneo. Questo architetto e designer spagnolo di 61 anni ha una carriera esemplare e un curriculum ricco di collaborazioni con i più grandi editori di mobili contemporanei: Alessi, Antares-Flos, Artelano, Boffi, Cappellini, Cassina, Kartell, BetB, ... A riprova della sua fama, le sue creazioni fanno parte delle collezioni permanenti del MoMA. Nel 2013 ho avuto l'opportunità di visitare a Lione la bellissima mostra dedicata ai 60 anni della casa italiana Moroso, intitolata: sguardo laterale. Moroso, una ricerca tra Arti Decorative e Design. </Avevo poi scoperto l'intensa collaborazione tra il designer iberico e l'editore italiano. Questo post ripercorre le straordinarie creazioni di Patricia Urquiola, compresa la sua fertile collaborazione con Moroso.

Patricia Urquiola, ritratto.
© trentotto

Bohemian Lounge Chair per Moroso, 2008. Una creazione emblematica del talento di Patricia Urquiola, che con questo pezzo rivisita il mondo del "capitoné".
© moroso

Patricia Urquiola è nata nel 1961 a Oviedo, in Spagna. Ha studiato architettura presso la Facoltà di Architettura di Madrid e si è poi trasferita a Milano dove si è dedicata al design. Ha studiato al Politecnico di Milano. Insolitamente, ha avuto il privilegio di discutere la sua tesi sotto la supervisione di Achille Castiglioni, considerato uno dei più grandi designer italiani del XX secolo. In un'intervista rilasciata alla casa editrice Flos, Patricia Urquiola spiega: "Castiglioni, da parte sua, mi ha insegnato l'importanza del design in un'epoca in cui credevo ancora che l'architettura fosse un'arte superiore, oltre al piacere di immaginare gli oggetti. L'ironia, il divertimento, il fatto che non ti prendi troppo sul serio anche se prendi molto sul serio quello che fai."

Fotografia di Patricia Urquiola, giovane, con Achille Castiglioni.
© flos

All'inizio degli anni '90, Patricia Uquiola ha iniziato la sua carriera come responsabile dello sviluppo presso l'editore italiano De Padova. Questa straordinaria opportunità la mette in contatto con un'altra grande personalità del design italiano: Vico Magistretti. Con quest'ultima, ha pubblicato il suo 1°er oggetto, la sedia Flower.

Sedia a fiore, design Patricia Urquiola e Vico Magistretti per De Padova. Struttura in poliuretano, seduta in poliuretano espanso con rivestimento interno in ovatta di poliestere. Rivestimento in tessuto completamente sfoderabile. 4 gambe in metallo cromato o base a 5 stelle, girevole su rotelle.
© bonluxat

Ricordata per il suo talento, Patricia Urquiola è stata nominata nel 1996 direttore del dipartimento di design della famosa agenzia Lissoni Associati del designer Piero Lissoni, che le ha permesso di lavorare a progetti con i più importanti editori di mobili italiani. Contemporaneamente ha continuato la sua carriera di designer freelance, firmando prodotti per BetB, Bosa, De Vecchi, Fasem, Kartell, Liv'it, MDF, Molteni e C., Moroso e Tronconi.

Divano vintage a 3 pezzi di Patricia Urquiola per Moroso, anni '90.

Nel 2001, Patricia Urquiola ha affermato la propria indipendenza e ha creato il proprio studio di design. La sua reputazione è cresciuta, ha continuato a lavorare per importanti case e nel 2003 è stata incoronata miglior designer dell'anno dalla rivista Elle Déco; nel 2005, la famosa rivista di arredamento Wallpaper le ha assegnato questo titolo.

Come definirebbe lo stile di Patricia Urquiola? Un misto di dolcezza ed esuberanza, una preoccupazione per l'ornamento, un grande senso della poesia che le fa scegliere forme organiche, il tutto combinato con raffinatezza e sensualità. Così è per la sua superba chaise longue e per le poltrone della serie Antibodi per Moroso. Si può anche dire che combina il meglio delle tecniche artigianali, come l'intreccio, nel quadro della produzione industriale.

Poltroncine e lettini Antibodi, design Patricia Urquiola per Moroso, 2006. Un pezzo che simboleggia la quintessenza dello stile "Urquiola".
© theblogdeco

Sedie Antibodi, design Patricia Urquiola per Moroso, 2006. Cosa dire di questo pezzo iconico dei disegni di Patricia Urquiola? Con la chaise longue, sembra di essere sdraiati su un letto di petali di fiori... Una seduta molto poetica, femminile e sensuale.
© theblogdeco

Sedia lounge Antibodi, dettaglio, design Patricia Urquiola per Moroso, 2006. Il tessuto è realizzato in feltro e foglio di lana. È realizzato a mano alla maniera degli origami: i pezzi di tessuto vengono tagliati in triangoli, piegati e cuciti per creare bellissimi fiori in rilievo.
© Pinterest

Poltrona Smoke, design Patricia Urquiola per Moroso, 2005. Il "tocco" di Patricia Urquiola è visibile in questa poltrona, che si ispira al concetto di amaca: aspetto sensuale, cuciture plissettate che conferiscono alla poltrona un aspetto molto femminile ed estrema raffinatezza nella lavorazione della pelle.
© miliashop

Poltrona Smoke, dettaglio, design Patricia Urquiola per Moroso, 2005. Gli anelli che di solito appendono l'amaca sono stati trasformati in braccioli... Oltre ad essere un pezzo esteticamente piacevole, Smoke è un bozzolo che invita al relax.
© miliashop

Poltrona Pavo Real, design Patricia Urquiola per Driade, 2010. Piccolo capolavoro, questa poltroncina illustra l'attrazione di Patricia Urquiola per i metodi artigianali di alto livello e di grande complessità. Qui, il midollo di rattan è intrecciato con un'inedita tecnica di intreccio.
© perspectivestore

Patricia Urquiola ha lavorato molto con lo stile organico, rivisitando elementi della natura che incorpora nei suoi mobili, sempre con una nota poetica. Nel 2013, ad esempio, ha creato per Kartell la collezione Foliage, una gamma che comprende un divano a 2 posti e una poltrona dallo spirito naturale e poetico. Sedili molto confortevoli, decorati con cuciture a motivi di foglie. Alla base delle sedute, una struttura metallica laccata che ricorda un ramo.

Divano e poltrona a 2 posti della collezione Foliage, design Patricia Urquiola, 2013.
© hivemodern

Serieiquefy, tavoli e consolle alti e bassi in cristallo trasparente extralight temperato. Una recentissima creazione di Patricia Urquiola per Glas Italia che illustra il suo gusto per le forme organiche: i tavoli e le consolle adottano una decorazione venata e organica, come la marmorizzazione. Un lavoro sontuoso!
© tendances-magazine

Serieiquefy, piani per tavoli e console, dettaglio. Design Patricia Urquiola per Glas Italia, 2020.
© archiproducts

Come alcuni dei grandi talenti del design, Patricia Urquiola sa navigare in tutti gli stili. E questo è forse uno dei suoi grandi punti di forza: aperta al mondo, ha la capacità di passare da un universo all'altro, mescolando le influenze. Cosa hanno in comune la fantastica poltrona da giardino intrecciata Crinoline (presso BetB Italia) e la famosa sedia Comback per Kartell? Non molto, a parte il talento sfacciato del loro designer nel disegnare pezzi unici!

Poltrona Crinoline, design Patricia Urquiola per BetB Italia Outdoor, 2008. Questa poltrona da giardino in polietilene con schienale alto fa parte della collezione di mobili per esterni Crinoline.
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Crinoline collection, poltrone da esterno, design Patricia Urquiola per BetB Italia Outdoor, 2008. Intreccio in fibra di polietilene bianco-nero o bronzo-nero, intreccio in corda naturale o bronzo.
© archiproducts

Poltrona con schienale, design Patricia Urquiola per Kartell, 2012. Comback è una collezione di sedute che rivisita la classica sedia Windsor e offre 4 modelli base.
© designbest

Sedia a dondolo collezione Comback, design Patricia Urquiola per Kartell, 2012.
© pinterest

A suo agio nel comporre stili molto diversi, Patricia Urquiola è anche capace di disegnare oggetti diversi dai mobili. Ha collaborato con Foscarini e Flos per progettare apparecchi di illuminazione di classe e per Kartell ha disegnato la collezione di stoviglie Jellies Family.

Lampada Caboche, design Patricia Urquiola per Fosacarini. La lampada evoca un bracciale di perle, una presenza elegante e leggera con un tocco di fantasia. Foscarini pubblica diverse varianti della lampada: come lampada da parete, da soffitto o a sospensione.
© creation-contemporaine

Tatou Table, lampada da tavolo, design Patricia Urquiola per Flos, 2012. Il design di questa lampada si ispira alle armature giapponesi. È costituito da un insieme di anelli metallici attaccati l'uno all'altro con nastri.
© creation-contemporaine

Piatti e bicchieri di presentazione della collezione Jellies Family, design Patricia Urquiola per Kartell. Ancora una volta Patricia Urquiola ha attinto al design organico per creare pezzi raffinati. I piatti presentano motivi in rilievo ispirati alle celle di cera delle api.
© ambientedirect

Con il suo grande senso creativo, Patricia Urquiola è una scommessa sicura nel design contemporaneo. I pezzi da lei disegnati sono diventati "must-have" per chiunque voglia portare nella propria casa un design moderno, allegro e spesso caldo. Dal settembre 2015 è direttore artistico della casa editrice italiana Cassina.

François Boutard

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