Dipinto d'epoca di Antonio José Murado, Spagna 1993

Firmata a Madrid nel 1993, quest'opera di Antonio José Murado sintetizza gli aspetti della figurazione espressionista, una tendenza alla quale l'artista si legherà in modo particolare durante il decennio degli anni Novanta. Vediamo come rappresenta un paesaggio tendente all'astrazione, in cui spicca il colore verde, una tonalità molto utilizzata dal pittore in quella stagione. Rinunciando alla materia, l'artista darà vita a opere caratterizzate dalla sperimentazione pittorica e dal gioco con la rappresentazione; sfumando i limiti tra lo spazio pittorico e l'immagine, con risultati sottili e velati che trasudano sogno e romanticismo. È proprio in questo contesto che si inquadra l'opera che presentiamo. Dal 1990 la sua produzione si basa su opere di grande formato che combinano figurazione e paesaggio, sempre più tendenti all'astrazione. Come abbiamo già detto, il suo lavoro è caratterizzato dalla sperimentazione pittorica, con frequenti giochi tra astrazione e figurazione poiché, come sottolinea lo stesso autore: "Ho sempre pensato che non ci sia molta differenza tra l'astratto e il figurativo e non credo che questa sia una classificazione molto accurata per la pittura. Mi sembra che tutto sia astratto e tutto sia figurativo. I miei nuovi dipinti, in particolare, sono un mix di entrambi. Il tema è astratto e il trattamento è figurativo, nel senso che non c'è la rappresentazione di una realtà, ma piuttosto la realizzazione di una realtà. Non ho mai voluto rappresentare un'immagine già vista. Nel mio lavoro cerco di proporre un'indagine sullo spazio virtuale...". Si riconosce come perfezionista e ossessivo nel suo lavoro, cosa che le sue opere rivelano e sebbene siano stati scritti diversi libri su di lui, per lui personalmente il migliore è quello scritto dalla storica dell'arte María de la Vega. È il risultato di molte conversazioni tra i due, quindi è un'opera molto personale. ________________________ Senza dubbio Murado è uno dei pittori spagnoli con la maggiore proiezione internazionale. Ne sono prova le numerose occasioni in cui è stato premiato e la diffusione delle sue opere, molte delle quali esposte in importanti spazi artistici e gallerie in Olanda, Belgio, Australia, Portogallo, Austria, Nuova Zelanda, Canada, Sud America o Stati Uniti. . Antonio José Murado López è nato nel 1964 a Lugo in una famiglia di artisti: il padre era pittore e regista, la madre fumettista e il fratello scrittore (Miguel Anxo Murado); pertanto, fin da giovanissimo, ha sviluppato i suoi interessi artistici. Nel 1985 espone le sue prime opere collettive e, solo due anni dopo, il suo primo lavoro individuale, presso la Galleria Sargadelos di Santiago de Compostela. Si laurea in Belle Arti all'Università di Salamanca nel 1988. Ottiene una borsa di studio per i Laboratori di Arte Corrente del Círculo de Bellas Artes di Madrid con l'artista Juan Navarro Baldeweg. Nel 1987 riceve la borsa di studio Manuel Colmeiro della Xunta de Galicia, tre anni dopo la borsa di studio Banesto e nel 1995 la borsa di studio Unión Fenosa per la creazione artistica. Grazie ai suoi successi, nel 1996 ha potuto trasferirsi a New York ed entrare alla Cooper Union School. Da allora vive e lavora a New York, anche se prima di trasferirsi negli Stati Uniti, nel 1987 ha aperto a Lugo la sala espositiva Zú, che per due anni ha ospitato mostre di giovani artisti spagnoli e austriaci in scambio con la galleria viennese Cult. . Anche il gruppo che Murado forma insieme agli artisti Thomas Jocher, Michael Haas e Antonio Fernández González ha lo stesso nome, Zú. Dimensioni: 65 x 65 x 2 cm. Referenza : 303531