Set di 6 sedie da pranzo vintage S82 di Eugenio Gerli per Tecno, Italia 1960

Sei sedie da pranzo Euginio Gerli S82 in tessuto originale. Due sedie hanno dettagli in ottone (raro) e quattro sedie hanno dettagli rivestiti in colore bronzo.Set di sei sedie da pranzo S82 di Eugenio Gerli (e Osvaldo Borsani) per Tecno, Italia - circa 1960. Le sedie hanno ancora l'imbottitura originale e sono in buone condizioni, con i normali segni dell'età e dell'uso. Due sedie hanno dettagli in ottone (raro) e quattro sedie hanno dettagli in metallo verniciato color bronzo.Designer: Eugenio Gerli (Osvaldo Borsani)Produttore: Tecno (le sedie sono etichettate)Paese: ItaliaModello: Sedie da pranzo S82Periodo di progettazione: 1960 circaData di fabbricazione: Anni '60Dimensioni in cm: 43x47x80 altezza seduta 43 cm.Materiale: Noce italiano / Ottone / Metallo / Ghisa / Rivestimento originale in lino/cotoneCondizioni: Buone / Normali segni dell'età e dell'usoChi è Eugenio Gerli:Eugenio Gerli (nato nel 1923) è un architetto e designer industriale italiano noto per la sua duratura collaborazione con l'architetto-designer Osvaldo Borsani e con l'azienda italiana Tecno.Nel 1949 Gerli si laurea in ingegneria e inizia la sua carriera un anno dopo, aprendo il suo studio di architettura e design industriale. Gerli iniziò a sperimentare diversi materiali come la resina, il feltro e il compensato stampato, che portarono a progetti presentati nel 1951 alla 9a Triennale di Milano; la poltrona in compensato curvato per Forma (anni Cinquanta) e la sedia Sommaruga a tre gambe (anni Cinquanta), realizzata in feltro stampato rinforzato con resina su una base in acciaio. Dal punto di vista architettonico, lo studio si è concentrato su edifici residenziali e pubblici, oltre che sulla ristrutturazione di edifici storici italiani. Tra i progetti architettonici di rilievo si ricordano la Clinica Cardiologica di Laveno-Monbello (1950), il Teatro Ambasciatori di Milano (1954), la ristrutturazione e il restauro di Palazzo Castiglioni (1903). Nel 1957 Gerli iniziò una lunga e fruttuosa collaborazione con i fratelli Borsani, Fulgenzio e Osvaldo Borsani (1911-1985), fondatori dell'azienda italiana di mobili Tecno. Nel 1968, Gerli e Osvaldo Borsani esposero il loro rivoluzionario Graphis Office System (1967) alla XIV Triennale di Milano. Il sistema, composto da soli tre elementi di base, fu annunciato come una rivoluzione nel design dei mobili per ufficio, perché i componenti modulari del sistema consentivano combinazioni illimitate e personalizzabili, che potevano crescere (o contrarsi) con l'azienda. Il sistema rimase un bestseller per decenni e Tecno divenne sinonimo di design tecnologicamente avanzato. La collaborazione tra Gerli e Tecno durò per oltre 35 anni e portò alla realizzazione di molti classici del design del XX secolo, come il Tavolo T92 Butterfly (1960 con Mario Cristiani); il Tavolo T69 (1963 con Borsani), caratterizzato da una base centrale a coda di rondine in fusione; la Sedia S83 impilabile (1966) e le poltrone PS142 e S142 (entrambe del 1966), tra gli altri.Nel corso degli anni Settanta, Tecno lanciò il Centro Progetti Tecno (CPT), un team interno dedicato alla comunicazione e al design industriale. Il team, che comprendeva Gerli, Valeria Borsani, Kugo Toru, Borsani e suo figlio Marco, divenne una forza trainante di idee tecnologicamente avanzate nel design. Anche se Borsani rimase in carica, lo scopo del reparto era quello di presentare i progetti futuri come creazioni di gruppo. Il CPT fu responsabile di molti successi dell'azienda, tra cui la sedia da ufficio Modus in plastica stampata (1972), che vinse il Premio SMAU nel 1973; il Sistema di attesa in rete d'acciaio (1983), un concetto di sedute e tavoli modulari per grandi spazi pubblici; e il rebranding di Alitalia in tutto il mondo (1982-84), per il quale il Centro Progetti Tecno ricevette il Compasso d'Oro nel 1984.Sebbene la carriera di Gerli come architetto-designer sia stata prolifica, il suo lavoro è spesso oscurato dai suoi contemporanei e dall'eredità del suo partner di lunga data, Osvaldo Borsani.Informazioni su Osvaldo Borsani:Osvaldo ha fondato Tecno insieme al fratello Fulgenzio.Osvaldo Borsani (Varedo 1911 - Milano 1985) inizia a lavorare in giovane età nell'azienda di famiglia che produce mobili. Nel 1933 partecipa alla quinta Triennale di Milano con il progetto della "Casa Minimale", che ottiene la medaglia d'argento. Nel dopoguerra, dopo la laurea al Politecnico, stringe amicizia con numerosi artisti come Lucio Fontana, Agenore Fabbri, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Fausto Melotti e Arnaldo Pomodoro, insieme ai quali realizza importanti opere d'arte nell'ambito dell'arredamento e dell'architettura d'interni.Nel 1953, insieme al fratello Fulgenzio, fonda la Tecno, il grande progetto per il quale lavora tutta la vita per sviluppare la produzione standard in riferimento a quella di design. I suoi primi progetti industriali sono la poltrona regolabile P40 (1953) e il divano con seduta reversibile D70. Nel 1968 è la volta del sistema per ufficio Graphis (realizzato insieme a Eugenio Gerli e diffuso in tutto il mondo in un milione di copie), grazie al quale Tecno diventa leader mondiale nel design per l'ufficio. Alla fine degli anni Sessanta, Osvaldo Borsani, insieme a Marco Fantoni e Valeria Borsani, crea il Centro Design Tecno, che crea nuovi prodotti e assicura all'azienda la supervisione di grandi opere di architettura d'interni, la sperimentazione di nuove tecnologie, le strategie e gli strumenti di comunicazione aziendale. Contemporaneamente Borsani apre il design a usi collettivi e al contributo di designer esterni. Referenza : 266357