Piero GILARDI

Nato a Torino nel 1942, Piero Gilardi ha contribuito in modo decisivo alla nascita di un movimento che avrebbe rivoluzionato l'arte europea a metà degli anni Sessanta: l'Arte Povera. Geniale inventore dei "tappeti naturali" che contribuirono a diffondere la sua opera, Piero Gilardi si impegnò fin dagli esordi di questo movimento a teorizzare e orientare il pensiero intorno a un'arte "abitabile" e "microemotiva", come lui stesso la definiva in termini di interazione permanente tra l'individuo e il suo ambiente. Si tratta di un'area specifica di ricerca portata avanti all'interno del movimento, che sostiene un impegno costante per avvicinare l'arte alla vita. Nel corso degli anni, questa visione profondamente umanista è stata espressa in una varietà di modi plastici, teorici e attivistici. Il suo lavoro plastico si basa quasi esclusivamente sull'inserimento negli spazi domestici di frammenti di natura e di oggetti quotidiani riprodotti in poliuretano espanso dipinto, invitando lo spettatore a sperimentare e ad appropriarsi concretamente delle opere. Ma lungi dal riproporre una semplice azione mimetica, Piero Gilardi sottopone il passaggio tra oggetto di partenza e oggetto prodotto all'interpretazione estetica e all'interazione fisica. In questo senso, il lavoro di Gilardi si interseca spesso, se non sempre, con le tematiche del design.

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